giovedì 7 ottobre 2010

ASPETTAVA LO “ SBLOCCO “ DELLE LEZIONI!!!




Perchè noi non Aderiamo alla Protesta???            


Crediamo che il Blocco della Didattica come forma di protesta  risulti fortemente lesivo della stessa integrità dell' università,  che dovrebbe sempre anteporre la tutela dello studente a qualsiesi forma di protesta .
Proclamare il blocco della didattica è da irresponsabili, infatti iniziare l'anno accademico con un così forte ritardo causerà dei disagi non poco rilevanti agli studenti, come lo slittamento della chiusura dell'anno accademico, e forse degli appelli d'esame e di laurea,  con notevoli conseguenze ad esempio su scadenze per le  borse di studio o premi di laurea.

Inoltre è evidente che questa protesta non sia più una protesta bipartisan per il bene del nostro Paese, ma una protesta politicizzata che si pone come fine ultimo, ed è stato affermato diverse volte durante le assemblee, la Caduta dell'attuale Governo!!

Noi Vogliamo che si faccia il bene dell'Università e del Paese, e siamo convinti che non sia questa la strada giusta da seguire!

Una Riforma della scuola e dell'università è fondamentale ed è incontestabile la  necessità per il futuro del nostro Paese di incentivare lo sviluppo della ricerca e la qualità della didattica, ma non si può tralasciare il preoccupante dato sull’improduttività dal punto di vista scientifico di almeno il 30% della classe docente della Sapienza, dunque un serio miglioramento dell'università può essere raggiunto solo se  tutti gli attori coinvolti nel processo di riforma del sistema universitario italiano decidano di assumersi  le proprie responsabilità, ponendo fine alle disfunzioni del presente.

Ma entriamo nel merito del ddl Gelmini

Invitiamo tutti gli studenti a leggerlo nel testo originale, per rendersi conto di come sia stato mistificato ai fini della protesta.
A questo proposito vogliamo chiarire il punto sul diritto allo studio, intanto la legge non varia la precedente normativa che affida la gestione di questa materia alle regioni, in oltre ha instituito un Fondo Nazionale per il Merito rivolto agli studenti più meritevoli d'Italia, quindi graduatoria nazionale, a prescindere dal reddito famigliare. Questa è una novità che non vuole premiare i "figli di papà" ma che magari potrà incentivare i meritevoli che per poche migliaia di euro non rientrano nelle classifiche regionali, in cui sono  richiesti redditi piuttosto bassi.
Detto ciò chiariamo anche che le condizioni per il prestito d'onore, non sono quelle che c'hanno raccontato in assemblea, prima di tutto perchè ancora mancano i decreti attuativi, sucessivamente perchè ispirandosi al modello anglosassone è più probabile che si segua questo, che prevede che la restituzione del debito avvenga quando lo studente o meglio l'ex studente raggiungerà 40.000 di euro di reddito annui.

 NON E' VERO che questa riforma cancellerà il diritto allo studio!

Infine sottoliniamo l'introduzione all'interno del sistema universitario di un nuovo Valore cioè la Valutazione!!!!
E' stata istituita un Agenzia Nazionale per la Valutazione dell'Università e della Ricerca, esterna all'università che appurerà la qualità della didattica e della ricerca all'interno dell'università!
(magari è  proprio questo che sta dando così tanto fastidio a ricercatori e professori.)

Non diciamo che questa Riforma risolverà i problemi dell'universtà italiana, ma sicuramente non la sta distruggendo, e intanto ha inserito dei Punti Fondamentali per un miglioramento: Merito, Qualità, Trasparenza e zero sprechi!!

Siamo consapevoli che non è possibile fare una riforma acosto "0" ma è fondamentale iniziare ad eliminare gli sprechi che da decenni invadono le università italiane.

5 commenti:

  1. Quindi, come pensate di far sentire la voce di protesta degli studenti?

    Avete preso contatti coi rappresentanti della facoltà?
    Come pensate di muovervi in questo senso? Cosa proponete? Avete discusso su come intervenire al cdf del 18?

    Voi siete contro la protesta che è stata fatta, e in un certo senso mi potete anche trovare d'accordo perché m'è sembrata la classica strumentalizzazione studentesca stile armamose e partite.

    Ma allora, dopo lo slittamento ulteriore della discussioen del ddl e il cdf del 18, il risultato quale sarà?
    vi sembra che la nostra facoltà possa cominciare un nuovo anno accademico sulla via dello strazio di cui già ci hanno dato le prime avvisaglie con la bellissima idea dell'iscrizione meritocratica al laboratorio di sintesi?

    No, parliamone... parliamone seriamente, di cosa aspetta ciascuno studente per l'aa 2010-2011.. perché questa è solo la ciliegina sulla torta.


    Possibile che uno debba continuare a sborsare fior di quattrini per un'università così scadente?


    No, dico...parliamone!

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  2. ciao modessa,
    come scritto sulla descrizione del blog 2 tra noi sono rappresentanti degli studenti, io (pamela Iacona) e claudia Monetta
    non so se tu oggi eri tra gli studenti che hanno assistito al cdf,spero di si, e che tu abbia ascoltato ciò che è stato detto da alcuni professori!
    noi siamo intervenute chiedendo l'inizio dell'anno accademico perchè è questo quello che ci preme di più, che ci siano resi i nostri diritti...abbiamo pure sottolineato che ci sembra contradditorio che delle persone che stanno lottando per migliorare il sistema universitario, lo stanno facendo, bloccando quello che è il prensente dell'università. Credo che in un momento di crisi, e non solo economica, come quello che tutto il mondo sta attraversando, bisogna rimboccarsi le maniche e cercare di migliorare il sistema, i professori potrebbero farlo accettando il doppio degli insegnamenti e cercando di riaccendere insieme agli studenti un dibattito culturale che rialzi il livello dell'università e non solo,dimostrando di essere disposti a qualche sacrificio per il bene dell'università... noi studenti oltre che a studiare possiamo impegnarci come? Oggi abbiamo centinaia di modi per farci sentire, riuniamoci scriviamo lettere aperte al rettore, al presidi, ai professori alla gelmini a chi ci va, proponiamo degli emendamenti alla riforma gelmini,facciamo dei reportage sulla situazione dell'università, interveniamo al dibattito, ma essedo ben informati,PROPONIAMO non Fermiamoci a battere i piedi!
    Giovedì ci sarà una riunione in cui si decideranno i termini per iniziare l'anno accademico, soprattutto la nuova offerta formativa. se hai qualche proposta o qualche sassolino da toglierti scrivici pure ci faremo tuoi portavoci! ciao

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  3. Sassolini?!
    Pretendere un'università che funzioni e soprattutto uguale per tutti vi sembra un sassolino?

    Sono una delle ragazze presenti il 18 ottobre che ha letteralmente rotto le scatole tutto il tempo alle rappresentanti. Se per rompere le scatole si intende supportare.

    Il punto mi sembra uno, a oggi... e non lo vedo solo come un limite da parte "vostra", perché purtroppo ho toccato con mano anche l'atteggiamento della parte con cui letteralmente vi scontrate: non cambierà nulla... cominceranno i corsi, evviva! MADDECHE?
    Ma avete vissuto anche voi l'ultimo a.a. o c'ero solo io con pochi altri? Vi sembra (e siate oneste, ve ne prego!)che si possa ricominciare alle stesse condizioni?

    Penso che sia assurdo lasciare che facciano di noi ciò che vogliono, tanto noi paghiamo (in tutti i sensi).

    E' così utopistico PRETENDERE SERIAMENTE che vengano fatti dei veri cambiamenti??? A me ne basterebbe anche 1/300 ma non mi sembrano sul piano di trattare... certo che se però non gli si presenta un programma alternativo poco si otterrà.

    Se vi sembro esasperata, non è un'impressione.

    E come ho già detto alle rappresentanti di architettonicamente, non parlo mai solo per me.

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  4. Volevo solo far notare che la famosa commissione che dovrebbe controllare il valore della ricerca e dell'insegnamento delle università, non è altro che un'altra Bufala per far arrivare soldi alle università del NORD.
    Se seguite la vicenda vi renderete conto che una valutazione è già stata fatta, e purtroppo a quanto pare siamo tra gli ultimi. Stranamente tutte le università del nord ne escono benissimo, università, tra le altre cose, mai sentite nominare, come la celebrata università di Padova.

    Non voglio dire che sia sbagliato un metodo di valutazione per le università di tutta Italia ma, se andate a vedere quali sono i Criteri di valutazione, vi renderete conto da soli che sono ridicoli e non sono fondati sul valore della reale qualità dell'univeristà.

    Ora possiamo battere le mani per il grande coraggio che, questo governo, ha avuto nel cercare di cambiare l'università italiana(che ha sicuramente bisogno di cambiamenti), o possiamo ammettere che i veri problemi non sono minimamente stati affrontati!!

    Cosa credono di fare togliendo soldi?
    Tutti sappiamo che i problemi non sono sicuramente i ricercatori, che fanno anche più di quanto dovrebbero, come ad esempio tenere delle lezioni, quando non sarebbero tenuti a farlo(A GRATIS).

    Non dico che una riforma non vada fatta, ma allora abbiano il coraggio di andare a tirare giù dalle loro poltrone tutti coloro che prendono stipendi da capogiro per non venire a fare lezione, i BARONI.
    Sono nominati nella riforma??

    Quello che penso è che questa riforma è solo un'altra farsa, tagliare e tagliare, senza una logica, difendendosi dietro la necessità di riformare l'università, cosa che non stanno facendo, ci stanno solo coglionando.
    Affermare il contrario e come mettere la testa sotto la sabbia.

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